La Chiesa di Santa Maria del Rosario, nota anche come I Gesuati, si trova sul lungomare delle Zattere, nel sestiere di Dorsoduro , a Venezia. Costruita nel XVIII secolo dall'ordine domenicano, questa chiesa è famosa per i suoi splendidi interni rococò e per gli impressionanti affreschi di Giovanni Battista Tiepolo. Con la sua facciata classica e gli interni riccamente decorati, Santa Maria del Rosario è una tappa fondamentale per i visitatori interessati all'arte veneziana e all'architettura barocca.
Le radici di Santa Maria del Rosario risalgono all'ordine dei Gesuati, che nel XV secolo fondarono una piccola chiesa lungo la riva delle Zattere. Tuttavia, l'ordine dei Gesuati si sciolse nel 1668 e i Domenicani acquisirono la proprietà nel 1670. All'inizio del XVIII secolo, la chiesa esistente non era più in grado di soddisfare le crescenti esigenze della congregazione domenicana, per cui si rese necessaria la costruzione di una nuova chiesa più grande.
Nel 1725, l'ordine domenicano incaricò Giorgio Massari, un importante architetto veneziano, di progettare una nuova chiesa dedicata alla Vergine del Rosario. Il progetto di Massari fu fortemente influenzato da Andrea Palladio, ispirandosi al suo lavoro su San Giorgio Maggiore e Il Redentore. La costruzione di Santa Maria del Rosario iniziò nel 1726 e si concluse nel 1743, creando una chiesa che divenne rapidamente un centro di spiritualità domenicana e di cultura veneziana.
La facciata della chiesa è un cenno ai principi palladiani, con un frontone centrale triangolare sostenuto da paraste corinzie. Questo design classico, con le sue linee pulite e le proporzioni equilibrate, crea un ingresso maestoso che si affaccia sul Canale della Giudecca. L'uso della pietra bianca d'Istria conferisce alla facciata una qualità luminosa e riflettente, facendola risaltare sullo sfondo delle acque di Venezia.
L'ingresso principale è fiancheggiato da statue che rappresentano le Quattro Virtù Cardinali- Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza- realizzate da scultori veneziani. Queste statue simboleggiano le virtù che guidavano l'ordine domenicano e aggiungono alla dignità classica dell'esterno della chiesa.
All'interno, la chiesa contrasta il suo aspetto classico con un interno riccamente decorato in stile rococò. La navata centrale è fiancheggiata da colonne corinzie che sostengono un soffitto a volta, mentre le pareti sono ornate da altari in marmo e intricate decorazioni in stucco. L'interno, spazioso e arioso, è illuminato da grandi finestre che permettono alla luce naturale di esaltare gli elementi decorativi della chiesa.
Particolarmente suggestivo è l'altare maggiore, caratterizzato da dettagli dorati e da un baldacchino che sottolinea l'importanza dell'altare nel progetto della chiesa. L'uso della luce e dello spazio in tutto l'interno riflette l'enfasi spirituale del design palladiano, creando un ambiente che è al tempo stesso contemplativo e di grande impatto.
Gli affreschi del Tiepolo sono il pezzo forte di Santa Maria del Rosario. Completati tra il 1737 e il 1739, questi lavori ornano il soffitto della navata centrale, raffigurando scene centrali della spiritualità domenicana:
Questi affreschi sono considerati tra le opere più belle del Tiepolo, in quanto mostrano la sua capacità di combinare la narrazione con la bellezza decorativa. Rimangono una delle principali attrazioni per gli appassionati d'arte che visitano la chiesa.
Oltre agli affreschi del Tiepolo, Santa Maria del Rosario presenta diverse opere scultoree di rilievo. L'altare maggiore, circondato da statue di marmo e intagli ornamentali, è il punto focale dell'interno della chiesa. Lo scultore Giovan Maria Morlaiter ha contribuito alla realizzazione di molte delle statue che adornano gli altari, raffiguranti santi e figure bibliche con un caratteristico dinamismo che esalta l'atmosfera rococò dello spazio.
Il lavoro scultoreo dettagliato in tutta la chiesa completa l'architettura, creando un ambiente coeso in cui arte e architettura lavorano insieme per elevare l'esperienza spirituale del visitatore.