Chiesa della Pietà

+39 0415222171
10.15-pomeriggio e 15.00-17.00 mar-ven 10.15-13.00 e 14.00-17.00 sabato e domenica
Calle de la Pietà, 4150 Castello 30122, Venice

Chiesa della Pietà è l'abbreviazione di Santa Maria della Pietà. In precedenza era Santa Maria della Visitazione. Tra le altre chiese di Venezia, spicca quella di Vivaldi. La chiesa è il luogo in cui il grande compositore creò e si esibì. La chiesa funge anche da sala da concerto grazie alla sua forma ovale acusticamente favorevole. 

A settembre è possibile ascoltare le Quattro Stagioni di Vivaldi eseguite dai Virtuosi Italiani. È una splendida idea per una serata fuori! Se volete passeggiare per la chiesa, non c'è alcun costo, ma potete anche partecipare a una visita guidata. Si svolge tutti i giorni, dal martedì al venerdì. 

La Chiesa della Pietà si trova nel sestiere di Castello. Situata sulla Riva degli Schiavoni, a pochi passi da Palazzo Ducale, è facile da trovare sulla mappa di Venezia.

Storia, architettura e arte 

La Chiesa della Pietà che vediamo oggi fu costruita nel 1745-1760, accanto alla vecchia chiesa, all'orfanotrofio e all'Ospedale della Pietà. Il progetto della chiesa era di Giorgio Massari. Tuttavia, la facciata rimase incompleta fino al 1906. Uno dei gioielli della chiesa è un grande bassorilievo raffigurante la Carità, opera del Marsili. 

Entrando nella chiesa, rimarrete stupiti dal suo interno ovale e dalla collezione di opere d'arte. Sopra la porta d'ingresso principale si trova il dipinto di Alessandro Bonvicino Gesù in casa di Simone. Osservate i meravigliosi affreschi del soffitto, opera del Tiepolo e del suo aiutante Jacopo Guarana. Gli affreschi rappresentano la Forza e la Pace e il Trionfo della Fede. 

La Chiesa della Pietà ospita una bella cappella di Giovanni Maria Morlaiter. Ha un bel tabernacolo decorato con figure in bronzo. La pala d'altare principale è la Visitazione di Giambattista Piazzetta. Fu lui a iniziarla e Giuseppe Angeli, suo allievo, la portò a termine. Gli altari laterali contengono incantevoli dipinti di Giuseppe Angeli, Angelo Marinetti e Maggiotto.