Santa Maria Maddalena è una delle chiese più insolite di Venezia, poiché ha una forma circolare. La chiesa si trova in Campo Maddalena a Cannaregio, il secondo sestiere più grande della città.
Gli italiani la chiamano La Maddalena, ed è una bella chiesa più semplice. Anche se la zona è una delle più affollate sulla mappa di Venezia, vale la pena visitarla. Il Ghetto ebraico e il Ponte delle Guglie si trovano nelle vicinanze, motivo in più per visitarlo.
L'esistenza della chiesa risale al 1222, quando la famiglia Balbo ne era proprietaria. Nel XIV secolo, il Senato veneziano creò un giorno festivo per la festa di Maria Maddalena. La chiesa dovette espandersi e una torre di guardia divenne un campanile.
All'inizio del XVIII secolo, il sacerdote Francesco Riccardi restaurò la chiesa. Tuttavia, nel 1780 Tommaso Temanza ne progettò la completa ricostruzione. Egli non portò a termine il suo lavoro e nel 1790 la chiesa fu finalmente completata da Gian Antonio Selva. Nel 1888 il campanile non era più sicuro e fu demolito.
Oggi è un grande esempio di stile neoclassico. È caratterizzata da una decorazione semplice e da un'eleganza sorprendente. La forma circolare della chiesa si ispira al Pantheon di Roma. Tuttavia, quando si entra nella chiesa, si scopre che la pianta è in realtà esagonale. La chiesa ha sei cappelle e un notevole portale con simboli massonici sopra la porta.
Sebbene Santa Maria Maddalena non sia una chiesa di grandi dimensioni, al suo interno sono presenti alcune opere d'arte di grande valore. Uno di questi, ad esempio, è il bassorilievo del XV secolo della Madonna con Bambino. Vi sono poi molti dipinti del XVIII secolo, la maggior parte dei quali opera di seguaci del Piazzetta.
Noterete Il sacrificio di Isacco e L'apparizione della Vergine a San Simone Stock di Giuseppe Angeli. E se siete appassionati di Giandomenico Tiepolo, c'è L'ultima cena e un affresco raffigurante La fede. Quest'ultimo è stato scoperto nel 2005 in occasione di alcuni lavori di restauro a Santa Maria Maddalena.