La Fondazione Querini Stampalia di Venezia è un gioiello tra le istituzioni culturali della città, uno straordinario mélange di arte, letteratura e architettura. All'interno di questo palazzo veneziano ben conservato, l'istituzione è una celebrazione delle tradizioni intellettuali e artistiche della città.

Con un vasto insieme di dipinti, sculture, libri rari e archivi storici, la fondazione si rivela un tesoro per studiosi, artisti e turisti che desiderano esplorare il significato e la ricchezza della cultura veneziana.

Oltre al museo e alla biblioteca, la Fondazione Querini Stampalia è uno spazio culturale in continua evoluzione con mostre, ricerche accademiche e innovazione architettonica.

I visitatori possono ammirare una giustapposizione di manufatti storici e restauri contemporanei, tra cui gli eccezionali restauri di Carlo Scarpa, che hanno trasformato l'edificio in un'opera architettonica moderna.

Questa guida fornirà ampie informazioni sulla storia della fondazione, sulle mostre, sull'architettura, sui biglietti e sui dettagli della visita.

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Storia della Fondazione Querini Stampalia

Origini e fondazione

La Fondazione Querini Stampalia fu fondata nel 1869 da Giovanni Querini Stampalia, un nobile e intellettuale veneziano che nutriva una vera passione per la conoscenza e la conservazione della cultura. Non avendo praticamente eredi a cui lasciare i propri beni, decise saggiamente di donare alla città di Venezia il palazzo di famiglia e le sue grandi collezioni.

L'intento era quello di creare un'istituzione attraverso la quale l'istruzione, la cultura e il pubblico potessero essere coinvolti in modo tale che le generazioni future potessero beneficiare del libero accesso alla conoscenza.

Egli immaginava un luogo in cui la storia veneziana, la letteratura e le belle arti avrebbero attirato studiosi, ricercatori e amanti dell'arte. Il suo principio fondante era in anticipo sui tempi, sottolineando l'importanza del libero scambio intellettuale e dell'accesso aperto alle risorse culturali.

La sua eredità è più viva che mai nelle pagine della Fondazione Querini Stampalia, che è diventata così la pietra angolare del patrimonio culturale e accademico veneziano.

Sviluppo nel tempo

Nel corso degli anni, la Fondazione Querini Stampalia è stata continuamente ampliata e modernizzata, aumentando così il suo profilo di istituzione culturale poliedrica. Nella salvaguardia delle collezioni d'arte, degli archivi della biblioteca e dell'integrità architettonica, la fondazione ha tenuto presente la conservazione dello spirito di esplorazione intellettuale e artistica.

Una svolta importante nell'evoluzione della Fondazione si ebbe nel XX secolo, quando si avvalse dei servizi di Carlo Scarpa, uno dei più importanti architetti italiani. Negli anni Sessanta, il suo restauro diede nuova vita alle aree museali, alla biblioteca e al giardino, coniugando l'eleganza storica con l'innovazione modernista.

Le intuizioni di Scarpa integrarono il gioco degli elementi acquatici, i motivi geometrici e l'innovativa composizione dello spazio, completando la trasformazione del palazzo in un'architettura compiuta di pace condivisa che ancora oggi incanta il visitatore.

La Biblioteca Querini Stampalia: spazi, servizi, collezioni e modernizzazione

Spazi e servizi della biblioteca

La Biblioteca Querini Stampalia è una delle più importanti istituzioni di ricerca di Venezia, che offre una vasta gamma di risorse letterarie storiche e contemporanee. Situata all'interno della Fondazione Querini Stampalia, la biblioteca ha una superficie totale di 1.650 metri quadrati, di cui 950 aperti al pubblico.

I restanti 700 metri quadrati sono costituiti da aree di archiviazione per le innumerevoli collezioni sparse all'interno della biblioteca.

La biblioteca dispone di 16 sale di lettura con 180 posti a sedere per soddisfare sia i lettori occasionali che i ricercatori accademici. Altri servizi includono tre terminali per la consultazione dei cataloghi e cinque computer collegati a Internet per la ricerca digitale.

La sala di lettura principale, situata al primo piano di Palazzo Querini Stampalia, offre un ambiente tranquillo per lo studio specializzato, con aree di ricerca designate che forniscono l'accesso agli archivi storici e alle collezioni specializzate. La biblioteca continua a impegnarsi per garantire l'accessibilità, con rampe, ascensori e sedute ergonomiche, per offrire un'esperienza confortevole a tutti i visitatori.

Queste informazioni sugli spazi e i servizi della biblioteca illustrano ai visitatori la portata delle attività e le capacità della Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia. Dimostrano quindi la fattibilità in termini di masse in visita e anche le strutture a loro disposizione, che si rivelano gli aspetti operativi di questa struttura a Venezia.

Collezioni storiche e archivi

La Biblioteca Querini Stampalia conserva una vasta collezione bibliografica di circa 350.000 volumi classificati in collezioni storiche e moderne. La Biblioteca Familiare contiene manoscritti rari, lettere e documenti finanziari che documentano le attività economiche e gli interessi personali della famiglia Querini.

Questa collezione è sopravvissuta ben oltre la caduta della Repubblica di Venezia e ora è una delle poche biblioteche nobiliari ad aver conservato il suo patrimonio originale e ad aver ampliato i suoi archivi.

Collezione storica (Fondo Storico): questa collezione è composta da libri dal XVI al XIX secolo, mappe e periodici politici che documentano la storia dell'arte, del commercio e delle attività marittime di Venezia.

La Collezione moderna (Fondo Moderno) è una collezione in espansione di libri accademici contemporanei, riviste di ricerca e pubblicazioni letterarie, che offre un giusto equilibrio tra conservazione storica e studi moderni.

Progressi tecnologici e modernizzazione

In linea con il suo obiettivo di essere accessibile e innovativa, la Biblioteca Querini Stampalia ha abbracciato la modernizzazione e la tecnologia.

Il sistema di catalogazione computerizzato della biblioteca consente agli utenti di effettuare ricerche digitali tra i fondi della biblioteca. Inoltre, oltre a un catalogo online, sono ancora in circolazione indici cartacei e cataloghi cartacei, in modo da poter soddisfare tutte le esigenze di ricerca in biblioteca.

Un altro passo significativo nello sviluppo e nella modernizzazione della biblioteca è l'emergere di archivi digitali per lo studio e la ricerca di manoscritti, libri rari e documenti storici.

Queste misure stimoleranno l'impegno accademico in tutto il mondo e preserveranno materiali rari e fragili per la considerazione accademica. Inoltre, l'integrazione di banche dati di ricerca interattive e strumenti multimediali promuoverà una miscela sinergica di metodi di ricerca convenzionali e digitali.

Un progetto ecologico con tali miglioramenti include un'illuminazione efficiente dal punto di vista energetico, la digitalizzazione delle risorse per ridurre gli sprechi di carta e la garanzia di uno stoccaggio climatizzato per tutti i materiali che conservano.

L'adozione di queste misure dimostra un forte impegno per la conservazione delle collezioni storiche e la continua risposta alle esigenze di ricerca odierne, che garantiscono alla Biblioteca Querini Stampalia di essere al centro della ricerca intellettuale e culturale a Venezia.

Questi interventi di ammodernamento servono a preservare l'integrità dei documenti storici, consentendo al contempo al pubblico di oggi di interagire con il patrimonio letterario e culturale di Venezia attraverso mezzi contemporanei e innovativi.

Museo Querini Stampalia

Spazi e allestimento del museo

Molto più di un semplice museo, il Museo Querini Stampalia, al secondo piano del palazzo, è un gioiello di arte e storia. L'allestimento del museo mira a guidare i visitatori attraverso secoli di cultura veneziana, mettendo in mostra un numero eccezionale di opere d'arte, sculture e arti decorative.

Offre mostre temporanee affiancate alla collezione permanente per offrire ai visitatori un'esperienza dinamica. Le sale incredibilmente conservate testimoniano l'eleganza della nobiltà veneziana del XVIII secolo, ricche di arredi, dipinti e decorazioni originali. Gli spazi espositivi contengono anche spazi dedicati alle installazioni d'arte contemporanea, creando così un ponte tra storia e rigenerazione.

Collezioni antiche e moderne

La collezione principale del museo è una notevole raccolta di capolavori veneziani di rara qualità, tra cui opere di Giovanni Bellini, Giambattista Tiepolo e Pietro Longhi, tra gli altri. Questi dipinti offrono uno sguardo molto personale sulla società veneziana, sui temi religiosi e sulle tradizioni nobiliari.

Il museo espone anche mobili in legno intagliati ad arte, ceramiche e tessuti che raccontano lo stile di vita lussuoso della nobiltà veneziana. Ogni sala offre una selezione accurata di opere d'arte e manufatti, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nell'estetica dei tempi antichi.

Il progetto architettonico di Carlo Scarpa

Uno degli aspetti distintivi del Museo Querini Stampalia è l'intervento architettonico di Carlo Scarpa. Furono le sue mani a decorare il luogo con grazia, conciliando conservazione e architettura, riflettendo veramente un'arte di mediazione tra vecchio e nuovo, contrapponendo il suo dialetto a quello della storia in interventi chiave sull'edificio: vale a dire l'atrio d'ingresso, il giardino e il piano terra.

I suoi metodi di progettazione fondono elementi naturali con precisione geometrica e l'uso di materiali contemporanei come vetro, cemento o bronzo. La reinterpretazione dello spazio da parte di Scarpa crea attivamente un dialogo tra luce, acqua e architettura storica, dando tanto merito al museo come opera architettonica quanto alla sua importanza come collezione d'arte.

Il giardino del Museo Querini Stampalia, ridisegnato da Scarpa, in cui i canali d'acqua interagiscono con i sentieri di pietra, le aree pavimentate e i rigogliosi giardini verdi, arricchisce l'atmosfera del palazzo e rende omaggio alla tradizione veneziana di inserire l'acqua nella progettazione degli spazi urbani.

Questo meraviglioso pezzo rimane la meta ideale per ogni anima interessata all'architettura, trasformando così il museo in un luogo culturale con una tappa obbligata.

Informazioni per i visitatori e dettagli sui biglietti

Orari di apertura: La Fondazione Querini Stampalia è aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00. La biglietteria chiude alle 17.30 e rimane chiusa il lunedì.

La biblioteca è aperta dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 20:00 e il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10:00 alle 19:00. Il lunedì è chiusa. La caffetteria della fondazione è aperta dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00 ed è il luogo ideale dove i visitatori possono rifocillarsi.

Orario migliore per la visita: per apprezzare al meglio le collezioni d'arte e l'atmosfera contemplativa, una visita mattutina nei giorni feriali eviterebbe la folla, favorendo un incontro quasi intimo con le opere esposte e gli spazi architettonicamente ben curati da Carlo Scarpa.

L'orario prolungato consentirebbe una lenta passeggiata attraverso la biblioteca e nelle tranquille aree del giardino.

Codice di abbigliamento e regole di ingresso: non esiste un codice di abbigliamento prestabilito, anche se consigliamo ai visitatori di vestirsi in modo comodo mentre camminano attraverso il palazzo storico e i giardini. In segno di rispetto per il patrimonio culturale conservato nel museo e nella biblioteca, si può preferire un abbigliamento modesto.

In genere, nel museo è consentito scattare fotografie per uso privato; tuttavia, per proteggere le pregiate opere d'arte, non è consentito l'uso di flash e treppiedi. I visitatori sono pregati di comportarsi in modo silenzioso per preservare l'atmosfera di riflessione dell'istituzione.

Informazioni sui biglietti

Un biglietto è valido per l'ingresso a tutte le collezioni d'arte, all'Area Scarpa, al giardino e alle mostre in corso, ed è valido per l'intera giornata di acquisto. I biglietti possono essere acquistati online e alla biglietteria.

L'ingresso è gratuito per i visitatori con disabilità e un accompagnatore. La biblioteca, previa registrazione, insieme alla caffetteria e al bookshop, è gratuita per il pubblico.

Prenotazioni online: Questo non migliorerà l'esperienza di visita, a meno che i biglietti con le date aperte non vengano acquistati in anticipo.

All'arrivo è necessario presentare la carta d'identità alla biglietteria per ottenere il pass d'ingresso. Questo garantisce anche che la visita non inizi in modo stressante e che ci sia un buon controllo della folla.

La Fondazione offre infatti visite guidate da parte di esperti per un'esperienza più approfondita che dura circa un'ora e comprende la storia del palazzo e delle sue collezioni, il significato architettonico e i tesori della sua biblioteca.

Il costo di questo servizio di visite guidate è basso e non include il biglietto d'ingresso. Le visite guidate possono essere organizzate tramite veniceXplorer.

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Partnership e collaborazioni con i musei

Fondazione Querini Stampalia e istituzioni culturali

La Fondazione Querini Stampalia è pienamente integrata in una rete di collaborazioni con istituzioni veneziane e internazionali per promuovere uno scambio culturale attivo e dinamico.

Le partnership così realizzate operano in diversi campi di conservazione, studio e comunicazione della storia e del patrimonio di Venezia, che estendono la portata dell'istituzione in tutto il mondo.

La fondazione dà così vitalità e rilevanza a molte iniziative accademiche e artistiche, con i suoi forti legami con i principali musei, università e organizzazioni di ricerca.

La fondazione vanta un fitto programma di mostre temporanee, programmi educativi e progetti di ricerca pensati per riunire esperti e studiosi nell'esplorazione dell'arte, dell'architettura e della letteratura veneziana.

Queste iniziative rafforzano la diplomazia culturale e il discorso intellettuale, rendendo di fatto la Fondazione Querini Stampalia un centro di studi sia storici che contemporanei.

Pertanto, questi sforzi di collaborazione si tradurranno anche in diverse pubblicazioni congiunte, progetti di restauro e mostre itineranti a cui si potrà accedere attraverso l'ampio archivio della fondazione al di fuori di Venezia.

Vantaggi esclusivi per tutte le organizzazioni partner

Come l'accesso gratuito o a costo ridotto a tutte le mostre permanenti e temporanee del museo. Questo privilegio dà diritto a inviti privati a eventi esclusivi, visite guidate speciali ed esperienze dietro le quinte per una maggiore profondità e sensibilità delle collezioni e di tutto ciò che viene fatto per conservarle.

Il coinvolgimento culturale attraverso e al di là di questi importanti incentivi diventa più facile e possibile per i partenariati accademici interistituzionali, i programmi di ricerca degli studenti e cose come lo sviluppo professionale nel campo dell'arte veneziana e della conservazione del patrimonio.

Ricerca congiunta e mostre speciali

Infatti, il museo organizza regolarmente mostre speciali relative ad artisti, storici e studiosi contemporanei, su argomenti che riguardano l'arte storica di Venezia e la sua nuova interpretazione. Tutti questi progetti possono essere intesi come nuovi modi di riesaminare le opere classiche attraverso l'espressione artistica moderna o la ricerca accademica.

Tra questi vi sono installazioni multimediali, ricerche interdisciplinari e mostre interattive che invitano il pubblico a una nuova percezione delle narrazioni storiche. Il museo è stato anche coinvolto nel recupero di molti pezzi di valore di questa collezione attraverso la partecipazione a progetti di restauro e nell'assicurarsi che tali pezzi siano esposti al pubblico nella loro veste migliore.

La Fondazione Querini Stampalia Indicazioni a piedi dai principali punti di riferimento

La Fondazione Querini Stampalia si trova nel cuore di Venezia ed è raggiungibile a piedi da molti dei suoi punti di riferimento principali:

Da Piazza San MarcoUn'incantevole passeggiata di 7 minuti fuori dal centro storico di Venezia. Passando davanti ad alcuni siti famosi, si estende fino a Campo Santa Maria Formosa.

A pochi passi dal Ponte di Rialto: Una passeggiata di 10 minuti può mostrare alcune strade uniche o semplicemente promettere una sosta per esaminare alcuni dei migliori negozi di artigianato e caffè di Venezia lungo il percorso.

Trasporto pubblico: accedendo nelle vicinanze delle fermate, la fermata del vaporetto San Zaccaria, a soli 5 minuti a piedi dalla fondazione, è una delle fermate più comode per chi proviene dal Bacino di San Marco e da altri punti centrali.

D'altra parte, la fermata del vaporetto di Rialto richiede un po' più tempo, 10 minuti a piedi attraverso il quartiere storico: permette a tutti gli amanti della cultura di godersi la vivace vita della città lungo il percorso.

Come raggiungere la stazione ferroviaria?

I visitatori che arrivano a Venezia alla stazione ferroviaria Santa Lucia possono prendere il vaporetto linea 1 o linea 2 fino alle fermate più vicine e poi raggiungere il museo a piedi in 10-15 minuti. Si tratta di un percorso molto panoramico lungo il Canal Grande che offre una prima eccellente visione del patrimonio architettonico di Venezia.

I migliori itinerari per i turisti

Per un turista, è situato in una posizione ideale per visitare le incredibili icone di Venezia in un unico itinerario. Sarebbe molto facile collegarlo con la visita di alcune fondazioni:

Basilica di San Marco: a pochi minuti di distanza, il sorprendente capolavoro bizantino.

Palazzo Ducale: l'edificio storico più importante di Venezia. Anche questo parla molto della storia politica della città.

Il Canal Grande: la migliore opportunità per un giro in gondola o semplicemente per un bel giro in vaporetto dopo la visita.

Risorse supplementari e galleria di immagini

Galleria fotografica del museo e della biblioteca

Il pubblico può consultare un'ampia galleria di immagini che propone quanto segue:

Interni del museo con arte veneziana, oggetti decorativi e arredi d'epoca.

Interventi architettonici di Carlo Scarpa che integrano acqua, strutture geometriche e principi modernisti.

Collezioni storiche della biblioteca, con manoscritti rari e opere letterarie secolari.

Immagini esterne Depositi

Per ulteriori immagini, i visitatori possono rivolgersi ai seguenti siti:

Wikimedia Commons - Querini Stampalia

Archivi digitali storici di fotografie, documenti espositivi e progetti di restauro.

Note e bibliografia

Le seguenti fonti forniranno al ricercatore informazioni dettagliate sulla Fondazione Querini Stampalia, le sue collezioni e il suo significato storico:

Libri accademici e documenti di ricerca

Scritti accademici sull'arte, la storia e la letteratura veneziane.

Studi sull'evoluzione delle biblioteche pubbliche a Venezia.

Ricerche sul contributo architettonico di Carlo Scarpa.

Cataloghi del museo e cataloghi delle mostre curati

Cataloghi completi sulle collezioni permanenti del museo.

Cataloghi delle mostre temporanee precedenti e attuali.

Documentazione d'archivio sul patrimonio aristocratico veneziano.

Nuove pubblicazioni su progetti di conservazione e restauro

Resoconti degli ultimi lavori di restauro condotti dalla fondazione.

Articoli che affrontano aspetti della cultura da una prospettiva di sostenibilità.

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Musei d'arte e fondazioni di Venezia: Uno sguardo a musei come la Collezione Peggy Guggenheim e Ca' Rezzonico.

Collegamenti esterni

Per informazioni più dettagliate, i visitatori possono accedere a:

Sito ufficiale della Fondazione Querini Stampalia

Rete del patrimonio culturale di Venezia

Altri progetti

La fondazione è presente anche in diversi archivi digitali e piattaforme di ricerca online:

Collegamenti a Wikimedia Commons e risorse digitali sulla storia veneziana.

Mostre online e tour virtuali attraverso collezioni selezionate rese disponibili per l'accesso remoto.

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Conclusione

La Fondazione Querini Stampalia è un grande esempio del patrimonio culturale veneziano e offre ai suoi visitatori un quadro completamente diverso fatto di arte, letteratura e storia.

Mantenendo un museo, una biblioteca e iniziative di ricerca in linea con la visione di Giovanni Querini Stampalia, consolida la conoscenza per le generazioni future. Che si tratti di visitare archivi storici, ammirare capolavori veneziani o fare ricerche accademiche, questa istituzione si basa saldamente sulla pietra angolare dell'eredità intellettuale e artistica di Venezia.















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